
20gr di Pangrammi - 12 poster
The quick brown fox jumps over the lazy dog. È una frase utilizzata per controllare sistemi telescriventi in tutto il mondo e anche per testare uso e leggibilità di una font. La svelta volpe marrone balza al di sopra del cane pigro. Immagine paradossale. Ben radicata in un amore non francescano per gli animali. Molto britannica. (cit. Gianpaolo Dossena)
Perché questa frase? Perché qui compaiono almeno una volta tutte le 26 lettere dell’alfabeto latino-inglese. Si tratta di un PANGRAMMA, dal greco pan cioè tutto e gramma cioè lettera: “tutte le lettere”.
Dall’amore per le lettere dell’alfabeto, dalla passione per i caratteri mobili e dalla curiosità per i giochi di parole è nato il progetto 20 grammi di pangrammi.
12 poster spedibili in busta con affrancatura standard, cioè con un peso massimo di 20 grammi, realizzati con gli alfabeti in legno e piombo delle collezione di Anonima Impressori, inviati mensilmente agli intrepidi abbonati che hanno gettato il cuore oltre all’ostacolo e affidato 8 euro al mese al servizio poste italiane. Che diciamolo -a parte qualche caso- ha dimostrato una discreta affidabilità.
Prima che qualche detrattore mi esponga dichiaro che: siccome l’alfabeto latino-italiano che si studia a scuola di lettere ne ha solo 21, noi ci siamo seduti sugli allori e ci siamo risparmiati quelle 5 lettere che dopo xilofono e yogurt non avremmo saputo come utilizzare e che soprattutto sono scarsamente presenti nelle polizze di caratteri conservate nel nostro archivio.
Eh sì perché tutte le lettere che abbiamo stampato vengono da un archivio di caratteri in legno e piombo, messo su da dei pazzi in carne e ossa.
Dietro a ogni carattere c’è più di una storia: la prima è quella della tipografia italiana, dello stile, del gusto, del disegno e talvolta anche del font-designer. Tutte informazioni che troverete puntualmente stampate in nero su ciascun poster con un piccolo caratterino in piombo molto consumato (e che mi ha fatto spesso impazzire) che si chiama Monza (che poi è una copia Nebiolo del teutonico Venus).
La seconda è la nostra storia, mia di Luca, di Massimo e di Roberto quella cioè dei fondatori di Anonima Impressori. E’ la storia di Luca che ritrova, acquisisce, identifica e riordina i caratteri e mia che compongo e stampo queste vecchie lettere ormai in disuso talvolta a un passo dalla discarica, dal quadretto di qualche bricoleur o dal portachiavi di tua zia. In questa storia ci sono anche le tracce di tantissime altre persone. Di tutti i tipografi sparsi per lo stivale che hanno comprato i caratteri, li hanno amati, conservati, protetti oppure odiati e dimenticati in un angolo, perché se c’è una cosa che posso dire della stampa tipografica è che spesso la ami ma a volte vorresti darle fuoco. Dolcemente complicata direbbe Fiorella Mannoia la tipografia non fa sconti e o la sai stampare, comporre e progettare oppure no. Oppure è un paciugo e la carta area fa le pieghe, gli occhielli si riempiono, i colori tendono al nero, l’inchiostro si deposita sui bordi oppure si scarica al centro del carattere. Insomma questi dodici poster sono un gioco per veri duri come i nostri meravigliosi abbonati che ci hanno sostenuto e hanno partecipato a questa avventura pazzerella.
Non ci mollate, presto torneremo con altre idee assurde povere ma belle!
Veronica